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Sintesi
Quando l’amico Luigi Boscaino mi ha chiesto di presentare il suo nuovo lavoro ho avuto un momento di perplessità, e mi sono posta la domanda: come suscitare interesse nel lettore per problemi di matematica legati alla realtà? Il dubbio si è dipanato prima di quanto potessi immaginare: in fondo la matematica non solo contribuisce alla formazione culturale delle persone ma sviluppa anche la capacità di comunicare e discutere mettendo in stretto rapporto il "pensare" e il "fare", offrendo gli strumenti adatti per affrontare problemi utili nella vita quotidiana. La mente che costruisce pensieri, opera in un contesto privo di pareti o compartimenti, non conosce separazioni, ma si affida unicamente ad un percorso il cui nutrimento vitale è la “curiosità”, intesa nella sua concezione più viva, oserei dire “biologica” che spinge l’essere pensante a confrontarsi continuamente con le sfide e i problemi proposti dalla realtà circostante. La matematica aiuta a comprendere la realtà che ci circonda e quindi ad acquisire la capacità di fare scelte consapevoli per vivere la propria vita da protagonisti.

L’autore è sicuramente, nel rigore delle conoscenze e delle esperienze logico-matematiche e scientifiche, una persona che ha fatto della curiosità e dell’interesse nelle infinite potenzialità di lettura del mondo reale, un motore inesauribile di nuove e stimolanti sfide nel campo personale e professionale. Vive ed agisce nel contesto educativo con una passione inesauribile e sempre propositiva: il suo sogno è di trasferire agli allievi una enorme quantità di emozioni logiche e matematiche in grado di costruire negli stessi quel bagaglio di curiosità che possano dare un senso compiuto ed una dignità civile al nostro vivere nel contesto sociale e produttivo.

Ma c’è un valore aggiunto che ha le caratteristiche dell’originalità e che si sposa compiutamente con il principio prima enunciato del senso integrato di tutte le conoscenze, ovvero la straordinaria capacità di legare i principi della logica e della matematica alla possibilità di poterli applicare ai problemi dei vissuti quotidiani.

Non solo, ha intuito la straordinaria valenza dell’esperienza quotidiana nel motivare la ricerca e la costruzione di approcci di lettura logica nei confronti di un territorio che possiamo conoscere meglio. Siti, luoghi, borghi, bellezze naturali e paesaggistiche, assumono un ruolo decisivo per imparare nuove strategie di approccio e di soluzione di domande e problemi a cui non avevano mai pensato: nascono e si moltiplicano domande e curiosità su elementi che fino a ieri avevano interessato il solo gusto estetico.

Un’operazione straordinaria di stimolo nei confronti delle giovani generazioni destinata a lasciare un segno duraturo e strategico sotto tutti i profili della loro formazione.

Ma ha anche compiuto un’operazione ancora più meritoria sul piano della formazione dei giovani: chiede a loro di non fermarsi alle soluzioni più semplici e “standardizzate” nella soluzione dei problemi; chiede uno sforzo di immaginazione e curiosità per cercare “una strada diversa” e mai percorsa per premiare una originalità personale di porsi di fronte ai problemi.

In fondo, è proprio questo che, in un contesto di globalizzazione e di frenetica circolazione delle idee, viene chiesto al nostro sistema di istruzione e formazione attraverso la formulazione della competenza chiave per eccellenza: imparare ad imparare, ovvero porsi in una dimensione di fervore e curiosità cognitiva e comunque essere sempre disponibili al cambiamento e alla ricerca di una strada nuova e diversa, alla conquista della conoscenza in un contesto umanistico ed umanizzato.

Agata Mazzarella

Indice

Presentazione . . . . . . 09

Ringraziamenti . . . . . . 13

1. Ceramista cerretese . . . . . 14

2. Shopping presso la cantina del Taburno . . 16

3. Un tuffo nel passato . . . . . 18

4. I carri del grano . . . . . 20

5. Un obolo modesto . . . . . 22

6. In vino veritas? . . . . . 24

7. La strega più famosa del Sannio . . . 26

8. Sagra della castagna . . . . . 28

9. Il caciocavallo di Castelfranco . . . 30

10. Dal convento con amore . . . . 32

11. Gelateria ambulante . . . . 34

12. Il fascino dei numeri . . . . 36

13. Lottizzazione . . . . . 38

14. Problemi in famiglia . . . . 40

15. Matematica in rime . . . . 42

16. A passeggio sulla dormiente. . . . 44

17. L’antico gioco della campana . . . 46

18. Caccia al tesoro . . . . 48

19. Crimini di guerra nel Sannio. . . . 50

20. Granita al “Granchio nero” . . . . 52

21. Piazza San Martino . . . . 54

22. Tapis roulant . . . . 56

23. Non stop 24 . . . . 58

24. Eremo di San Michele . . . . 60

25. Jackpot al Manfred’s . . . . 62

26. Piazza Arechi II . . . . 64

27. La ruzzola del formaggio . . . . 66

28. Sport e goliardia . . . . 68

29. Torneo alla Sorienza . . . . 70

30. L’acquedotto carolino . . . . 72

31. Colori in armonia . . . . 76

32. Mattonelle al quadrato . . . . 78

33. Ponti della valle . . . . 80

34. Università: una scelta complicata . . . 84

35. Cilindro illuminante! . . . . 88

36. Cilindro magico? . . . . 90

37. La Janua Major . . . . . 92

38. Maestri pastai dal 1846 . . . . 94

39. Mongolfiere a Fragneto . . . . 96

40. Il triangolo isiaco . . . . . 100

41. Il triangolo isiaco 2 . . . . . 102

42. Azienda Liverini . . . . . 104

43. Un’azienda che cresce . . . . 106

44. I cicli semaforici . . . . . 110

45. I Puri di Monte Pugliano . . . . 112

46. Il meteo su Foglianise . . . . 114

47. La “nuvola” di Fantozzi . . . . 118

48. Passeggiata sul lago . . . . 122

49. Il complesso aragonese di S. Maria a Vico . . 126

50. Un giorno allo stadio . . . . 128

51. Il pentagramma regolare . . . . 130

52. La Torre Campanaria di Telese Terme . . 134

53. Il tratturo Pescasseroli-Candela . . . 136

54. Reperti delle tombe di Carife . . . 138

55. Un giorno allo stadio 2 . . . . 142

56. Accoglienza profughi . . . . 144

57. Le cassatine di San Marco dei Cavoti. . . 148

58. Il limoncello amalfitano . . . . 150

59. Il giardino della Minerva . . . . 154

60. Il museo della Matematica di Avellino. . . 158

61. I giardini della Reggia di Caserta . . . 162

62. La tazza Farnese . . . . . 166

63. Il lavoro mobilita l’uomo . . . . 170

64. Dossi e paradossi . . . . . 172

65. Città della Scienza . . . . . 176

66. Problem solving – albero di Natale . . . 180

67. Il “salotto” di Ascoli Piceno . . . . 182

68. I costi della Costiera . . . . 186

69. Al tempo di Sicardo . . . . . 188

70. Un primo con i primi . . . . 192



PARTE SECONDA

Percorsi risolutivi . . . . . 199

Autore

Luigi Boscaino
Luigi Boscaino (Vallo della Lucania 1959) laureato in Matematica presso l'Ateneo napoletano nel 1985, sperimenta dal 1983 l'utilizzo delle nuove tecnologie in ambito didattico. Insegna matematica nella scuola secondaria di secondo grado e si occupa di formazione dei docenti in ambito scientifico-tecnologico. E' organizzatore del concorso di logica matematica "Alfredo Cotroneo" destinato agli allievi della secondaria di primo grado.


Estratto del documento

Luigi Boscaino MATCH MATH

29

Torneo alla Sorienza

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Questa immagine di Google Maps risale al 2010 e ritrae uno

scorcio della contrada Sorienza, nel comune di Cautano. Immersa

nel verde dell’area parco del Taburno-Camposauro la contrada

accoglie poche abitazioni e un impianto per la ristorazione. Nella

stessa contrada, a due passi dal ristorante omonimo, è ubicato il

campo da tennis che vedete nell’immagine. Purtroppo il campo si

presenta in un totale stato di abbandono. Infatti l’impianto non è

più funzionante. Nel 1982, epoca in cui il campo era

efficientissimo, decidemmo di organizzare un torneo a sei. I

70

Luigi Boscaino MATCH MATH

concorrenti: Claudio, Valerio, Flavio, Filippo, Fiorenzo ed io.

L’idea era quella di trascorre qualche ora in totale relax, giocare e

godere della salùbre aria di montagna. Optammo così per un

torneo all’italiana durante il quale ogni giocatore incontra tutti gli

altri. Tale scelta permise a tutti noi di disputare un congruo

numero di partite prima di approdare al secondo turno superato

soltanto da Flavio, Filippo e Fiorenzo. Sapendo che ogni giorno

tutti abbiamo disputato una partita, sapresti determinare il numero

complessivo di incontri giocati nel primo turno e in quante

giornate si sono svolte le gare?

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Luigi Boscaino MATCH MATH

30

L’Acquedotto Carolino

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L’opera dell’acquedotto carolino iniziò nel 1753, realizzata dal noto

architetto Luigi Vanvitelli e commissionata dal Re Carlo III di

Borbone. In seguito ai sopralluoghi effettuati, il Vanvitelli individuò

il gruppo di sorgenti del Fizzo a 254 metri s.l.m. (sul livello del

72

Luigi Boscaino MATCH MATH

mare), tra i comuni di Bucciano e Bonea alle falde del Monte

Taburno. Egli valutò che incanalando tali acque si potesse giungere,

con la pressione necessaria, alle fontane e alle vasche del Parco. Così,

nel 1753 Vanvitelli affidò a Francesco Collecini, in qualità di suo

primo collaboratore, l’incarico di livellare l’Acquedotto, opera

ingegneristica che nel 1997 diverrà patrimonio mondiale

dell'UNESCO.

L’ardita opera idraulica si sviluppa lungo un percorso di diversi

chilometri con una pendenza di pochi decimi di millimetro per metro

e giunge alla cascata nel Parco della Reggia alla quota di 203,51

metri s.l.m.. Quasi tutto l’impianto idrico è interrato ed accessibile

per l’ispezione grazie a 67 “torrini” con base quadrata e copertura

piramidale. In ognuno di essi vi è un’interruzione del canale. Infatti,

l’acqua, dal canale di portata, cade sul fondo del torrino e poi

imbocca il canale di uscita situato 47 cm più in basso rispetto a quello

di portata. Dunque in ogni torrino si ha una variazione di quota pari

a 47 cm (vedi schema). Fra i tratti emergenti dell’acquedotto, di

particolare pregio architettonico, vi è il ponte che attraversa la Valle

di Maddaloni e congiunge il monte Longano con il monte Garzano.

Tale costruzione, altrimenti nota come “i ponti della valle”, si innalza

con una possente struttura in tufo a tre ordini di arcate per una

1

lunghezza di 529 m, pari a dell’intero Acquedotto. Dunque, le

72 73

Luigi Boscaino MATCH MATH

interruzioni nei torrini servono a compensare gran parte del dislivello

dell’intero impianto, mentre il dislivello restante si compensa con

una lieve inclinazione dei tratti continui del condotto, così da evitare

all’acqua di prendere velocità. Esprimendo la misura in millimetri

per ogni metro, qual è l’inclinazione nei tratti continui del condotto?

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Luigi Boscaino MATCH MATH

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Colori in armonia

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Nel corso del 2012, presso la nostra scuola è stato avviato un

percorso formativo denominato Ben.Gio. Tale iniziativa,

coordinata dall’Ufficio provinciale di Benevento, ha trattato a

grandi linee la condizione giovanile puntando al raggiungimento

del benessere dei ragazzi (da cui Ben.Gio.). Data la complessità

dell’argomento, sono stati enucleati i temi cardine affinché le

scuole partecipanti potessero realizzare dei propri elaborati. Gli

alunni delle classi seconde, attori dell’iniziativa, hanno seguito un

interessante percorso formativo coadiuvati da una sociologa e da

una psicologa. A fine

percorso i nostri ragazzi

hanno realizzato un

filmato di condanna al

bullismo e un cartellone

sull’integrazione

raziale. E qui entro in gioco io: ho suggerito ai miei alunni di

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Luigi Boscaino MATCH MATH

usare, come metafora dell’integrazione culturale, la “mandorla”

che si ottiene sovrapponendo due circonferenze di ugual raggio

facendo passare ognuna per il centro dell’altra. A tale forma

geometrica, denominata “vesica piscis”, in passato e in diverse

civiltà, è stato attribuito un significato mistico. La forma a

mandorla ricordava l’origine della vita e la sovrapposizione di

due circonferenze veniva interpretata come l’incontro tra due

mondi (naturalmente l’uno terreno e l’altro divino). Da ciò è nata

l’idea di creare dentro la mandorla una farfalla stilizzata con le ali

ricche di colori, rappresentate da due triangoli rettangoli

simmetrici rispetto al loro punto comune (a voler simboleggiare

l’armonia di tutto l’insieme grazie al contributo dei singoli

elementi). Per rendere concreta l’idea abbiamo procurato una

tavola di multistrato larga 3 metri e alta 1,5 metri. Intenzionato a

far colpo sui miei alunni ho fatto acquistare il nastro blu che

doveva servire per delimitare le ali della farfalla, prima di

realizzarne il disegno. Dato che il raggio di ogni circonferenza

misura un metro, sono stati acquistati 5 metri di nastro blu.

Giacché, per non correre rischi, nei 5 metri ho previsto un po’ di

nastro in più, qual è con buona approssimazione il perimetro che

delimita le ali della farfalla? 77

Luigi Boscaino MATCH MATH

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Mattonelle al quadrato

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Un bravo ceramista di San Lorenzello deve realizzare in poco più

di tre mesi un quantitativo di mattonelle sufficiente a coprire una

superficie rettangolare alta 3,04 m e larga 4 m. Il disegno da

riprodurre è opera di un matematico spinto dalla necessità di

cambiare il rivestimento della propria cucina. Le mattonelle,

fortunatamente, devono essere tutte uguali. La geometria delle

forme si ottiene con un gioco di simmetrie. Quattro mattonelle per

78

Luigi Boscaino MATCH MATH

volta devono essere disposte simmetricamente rispetto all’asse

verticale e all’asse orizzontale condotti su due lati consecutivi di

ognuna di esse. Dunque, come appare nell’illustrazione, le quattro

mattonelle hanno la parte decorata convergente verso il centro, in

tal modo realizzano una nuova geometria. A fine lavoro, il

rivestimento formerà un disegno simile a quello che si vede nella

parziale riproduzione in figura. Il matematico, stizzito per i lunghi

tempi d’attesa stimati per la consegna del lavoro, non fornisce le

misure della mattonella, bensì dichiara al ceramista la misura dei

lati di ogni quadrato da disegnare in essa e afferma: “… la misura

in centimetri è espressa dalle potenze di due con esponente

crescente a partire da zero”. Il ceramista, senza perdersi d’animo,

si rende conto della relazione che intercorre tra i 4 quadrati da

rappresentare in ogni mattonella e ne determina la dimensione.

Stabilita la quantità di mattonelle da realizzare, l’artigiano

conferma le previsioni fatte inizialmente e precisa che 95 giorni

lavorativi saranno sufficienti per ultimarle. Quante sono le

mattonelle da realizzare? Quante mattonelle riesce a produrre il

ceramista in una sola giornata? 79

Luigi Boscaino MATCH MATH

33

Ponti della Valle

●●●●●●●●○○

L’Acquedotto Carolino è un’imponente opera di ingegneria

idraulica commissionata dal Re delle due Sicilie, Carlo III di

Borbone. L’incarico fu affidato al noto architetto Luigi Vanvitelli

e i lavori ebbero inizio nel 1753. Gran parte del condotto idrico

è interrato mentre una piccola parte del condotto, per superare

grandi dislivelli, emerge e si sviluppa attraverso ponti. Nel 1755

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Luigi Boscaino MATCH MATH

si giunse alla foratura del monte Longano, da cui Vanvitelli decise

di raggiungere il monte Garzano attraverso la costruzione di un

ponte in grado di superare la valle di Maddaloni situata fra i due

monti. Tale spettacolare e ardita costruzione con i suoi 529 metri

di lunghezza, fu all’epoca il ponte più lungo d'Europa, con 89

arcate disposte su tre livelli ricalca i ponti romani, superandoli in

grandiosità.

Grazie alla polvere da sparo si forò il monte Garzano in soli tre

anni e nel 1759 Carlo di Borbone inaugurò questo primo blocco

di lavori. Nel 1762, l’acquedotto funzionava fino all'imbocco del

traforo del monte Garzano. L’inaugurazione di questo tratto visse

momenti di grande imbarazzo perché l’acqua tardò a raggiungere

la fine del condotto, tra lo scetticismo di molti. Fortunatamente,

impiegando più del previsto, l’acqua arrivò tra gli applausi della

folla. L’impianto giunse a Caserta nel 1769. Il capolavoro edilizio

dell'acquedotto fu l'orgoglio di Vanvitelli e delle maestranze che

avevano lavorato sotto la guida tecnica di Francesco Collecini.

L'acqua, che aveva superato in quattro ore l'intero percorso dal

Taburno a Caserta, zampillò finalmente dalla collina di Briano,

alimentando le cascate e i canali del parco della reggia. Circa un

secolo dopo, i “Ponti della Valle” di Maddaloni tornarono alla

ribalta per lo scontro delle forze garibaldine, comandate da Nino

81

Luigi Boscaino MATCH MATH

Bixio, con le truppe di Francesco II. Un ossario fu costruito per

commemorare i garibaldini periti nella battaglia.

= + ⋅

 a x l 8 Ma torniamo ai tre livelli del ponte:

0 0

 = + ⋅

 chiamiamo la quantità di archi

a , a , a

a a l 8 0 1 2

1 0 1

 = + ⋅ per ogni livello, mentre sono i tre

l l l

, ,

 a a l 8 0 1 2

2 1 2 livelli di arcate. Se assegniamo ai

suddetti livelli rispettivamente i valori zero, uno e due, sapresti

ricavare il numero di arcate presenti su ogni livello servendoti

della formalizzazione matematica qui rappresentata?

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Luigi Boscaino MATCH MATH

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