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- fonetica
- morfologia
- 130 pagine
•
Indice
LA FONETICA 51. Suoni e segni 5
2. Le sillabe 8
3. L’accento 10
LA MORFOLOGIA 11
1. Le parti variabili del discorso: la flessione 11
2. Le parti invariabili del discorso 16
3. La prima declinazione 17
4. La seconda declinazione 19
5. La terza declinazione 22
6. La quarta declinazione 32
7. La quinta declinazione 35
8. Sostantivi difettivi e indeclinabili 36
9. L’aggettivo qualificativo 37
10. I numerali 54
11. I pronomi e i pronomi/aggettivi 60
12. Il verbo 74
13. Le parti invariabili del discorso 123
Grammatica latina essenziale
2. Le parti invariabili del discorso
In latino sono quattro: avverbio, preposizione, congiunzione e
interiezione.
L’avverbio serve a precisare meglio il significato del nome,
dell’aggettivo e del verbo.
La preposizione viene unita al nome per esprimere le diverse funzioni
logiche che corrispondono ai vari complementi. Si unisce all’accusativo
all’ablativo,
o mai al genitivo e al dativo.
La congiunzione serve a collegare (congiungere) due o più elementi
della proposizione o due o più proposizioni.
L’interiezione, o esclamazione, serve per esprimere emozione, dolore,
gioia, sorpresa. 16
Grammatica latina essenziale
3. La prima declinazione
La prima declinazione comprende i nomi maschili e femminili che nel
nominativo singolare escono in -ă e nel genitivo singolare in -ae.
Il nominativo e l'ablativo singolare della prima declinazione sono uguali
in apparenza, perchè nel nominativo l' -ă finale è breve, mentre
nell'ablativo l' -ā finale è lunga.
rosa, rosae, f.(rosa)
Casi Singolare Plurale
Nominativo rosă la rosa rosae le rose
Genitivo rosae della rosa rosarum delle rose
Dativo rosae alla rosa rosis alle rose
Accusativo rosam la rosa rosas le rose
(c. ogg) (c. ogg.)
Vocativo rosă o rosa rosae o rose
Ablativo rosā c. indiretto rosis c. indiretto
Nota: e l’ablativo singolare si differenziano per la
il nominativo singolare per l’ablativo.
quantità della vocale a: -ă per il nominativo, -ā
Le particolarità
Le particolarità dei casi
Genitivo singolare:
familiā
il sostantivo (la famiglia) termina al genitivo singolare in -ās,
forma antica tipica di questo caso, nelle espressioni del tipo:
pater familias = padre di famiglia
filius familias = figlio di famiglia
filia familias = figlia di famiglia
Genitivo plurale:
alcuni sostantivi possono avere la terminazione del genitivo plurale in -
ŭm (invece che in -arum). Essi sono:
• alcuni nomi di origine greca:
amphŏra amphorum
dracma drachmum
• i composti con i suffissi -cŏla (abitante) e -gěna
(originario) caelicŏlum
caelicŏla (abitante del cielo)
17
Grammatica latina essenziale
terrigěna terrigěnum
(nato dalla terra)
• i patronimici in -da e -ĭda
Aeneadae (discendenti di Enea) Aeneadum
Dativo/ablativo plurale:
sostantivi hanno il dativo e l’ablativo plurale in
alcuni -ābus (invece che
in -is) per differenziarsi dai rispettivi nomi maschili della seconda
deă libertă filiă
declinazione. Essi sono: (dea), (schiava liberata),
equă mulă
(figlia), (cavalla), (mula).
Si trovano quindi espressioni come: dis et deabus (agli dei e alle dee)
Le particolarità del numero
Alcuni sostantivi della prima declinazione hanno soltanto il singolare
(singularia tantum).
Es. avaritia, -ae avarizia
iustitia, -ae giustizia
Alcuni sostantivi della prima declinazione hanno soltanto il plurale
(pluralia tantum).
Es: divitiae, -arum ricchezze
Athenae, -arum Atene
Le particolarità del significato
Alcuni sostantivi hanno un diverso significato a seconda che siano
singolari o plurali. Es:
copia, -ae abbondanza copiae, -arum truppe
littera, -ae lettera litterae, -arum letteratura
dell’alfabeto
vigilia, -ae veglia vigiliae, -arum sentinelle
18
Grammatica latina essenziale
4. La seconda declinazione
La seconda declinazione comprende nomi di genere maschile
(nominativo in -ŭs e -er), alcuni nomi di genere femminile (nominativo
in -ŭs) e neutro (nominativo in -um).
Il genitivo singolare esce in -i. –ŭs
Sostantivi maschili e femminili in
lupus, lupi, m. (lupo)
Casi Singolare masch. Plurale masch.
Nominativo lupŭs il lupo lupī i lupi
Genitivo lupī del lupo lupōrum dei lupi
Dativo lupō al lupo lupīs ai lupi
Accusativo lupŭm il lupo lupōs i lupi
(c. ogg) (c. ogg.)
Vocativo lupě o lupo lupī o lupi
Ablativo lupō c. indiretto lupīs c. indiretto
I sostantivi in -er
I sostantivi in -er si dividono in due gruppi:
1) quelli che nella declinazione mantengono la -e del nominativo
singolare;
2) quelli che la perdono.
puer, pueri, m.(fanciullo)
Casi Singolare masch. Plurale masch.
puěr
Nominativo il fanciullo puerī i fanciulli
Genitivo puerī del fanciullo puerōrum dei fanciulli
Dativo puerō al fanciullo puerīs ai fanciulli
Accusativo puerŭm il fanciullo puerōs i fanciulli
(c. ogg) (c. ogg.)
puěr
Vocativo o fanciullo puerī o fanciulli
Ablativo puerō c. indiretto puerīs c. indiretto
liber,libri, m. (libro)
Casi Singolare masch. Plurale masch.
liběr
Nominativo il libro librī i libri
Genitivo libri del libro librōrum dei libri
Dativo librō al libro librīs ai libri
Accusativo librŭm il libro librōs i libri
(c. ogg) (c. ogg.)
liběr
Vocativo o libro librī o libri
Ablativo librō c. indiretto librīs c. indiretto
19
Grammatica latina essenziale
Esce in -ir il sostantivo maschile vir, viri (uomo).
Casi Singolare masch. Plurale masch.
vĭr l’uomo
Nominativo virī gli uomini
dell’uomo
Genitivo virī virōrum degli
uomini
all’uomo
Dativo virō virīs agli uomini
l’uomo
Accusativo virŭm virōs gli uomini
(c. ogg) (c. ogg.)
vĭr
Vocativo o uomo virī o uomini
Ablativo virō c. indiretto virīs c. indiretto
I sostantivi neutri in -ŭm
I sostantivi neutri della seconda declinazione hanno la stessa uscita al
nominativo, accusativo e vocativo singolare (in -ŭm) e plurale (in -ă).
bellŭm, belli, n. (guerra)
Casi Singolare masch. Plurale masch.
Nominativo bellŭm la guerra bellă le guerre
Genitivo bellī della guerra bellōrum delle guerre
Dativo bellō alla guerra bellīs alle guerre
Accusativo bellŭm la guerra bellă le guerre
(c. ogg) (c. ogg.)
Vocativo bellŭm o guerra bellă o guerre
Ablativo bellō c. indiretto bellīs c. indiretto
Sono neutri anche i nomi in -us, pelagus (mare), virus (veleno) e vulgus
(volgo).
Le particolarità
Le particolarità dei casi
Genitivo singolare: ī,
i sostantivi in -ĭum e -ĭus al genitivo singolare hanno la forma in
gen.
accanto alla forma in -ii. Es: negotium (lavoro) negotii oppure
negotī.
Vocativo singolare: e l’aggettivo
i nomi propri uscenti in -ĭus, i sostantivi filius e genius
meus (mio) hanno il vocativo singolare in -i invece che in -e. Es: Vergili
(o Virgilio!), fili (o figlio!), geni (o genio!) mi (o mio!).
(con la ī) mantengono la
I nomi propri di origine greca uscenti in -īus
terminazione in -e. 20
Grammatica latina essenziale
Darīus Darīe
Es:
Il sostantivo deus presenta la seguente declinazione:
Casi Singolare masch. Plurale masch.
Nominativo deŭs il dio dei, dii, di gli dei
Genitivo dei del dio deorum degli dei
Dativo deō al dio deis agli dei
Accusativo deŭm il dio deos gli dei
(c. ogg) (c. ogg.)
Vocativo * dei, dii, di o dei
Ablativo deō c. indiretto deis c. indiretto
*Al posto del vocativo si può usare il nominativo singolare deus oppure
la forma dive.
Le particolarità del numero
Alcuni sostantivi della seconda declinazione hanno soltanto il singolare
(singularia tantum).
Es. aurum, -i oro
pontus,-i mare
Alcuni sostantivi hanno soltanto il plurale (pluralia tantum).
Es: Delphi, -orum Delfi
hiberna, -orum quartieri invernali
Le particolarità del significato
Alcuni sostantivi hanno un diverso significato a seconda che siano
singolari o plurali. Es:
auxilium, ii aiuto auxilia, -orum truppe ausiliarie
bonum, -i il bene bona, -orum i beni
castrum, -i castello castra, -orum accampamento
impedimentum, -i ostacolo impedimenta,-orum bagagli
ludus, -i gioco ludi, -orum spettacoli pubblici
rostrum, -i rostro rostra, -orum tribuna degli
oratori
Le particolarità del genere
Il sostantivo locus, -i (luogo) presenta al plurale due forme di genere e
significato diversi:
loci, -orum (m.) i passi di un libro
loca, -orum (n.) luoghi, località
21
Grammatica latina essenziale
5. La terza declinazione
La terza declinazione comprende nomi maschili, femminili e neutri .
Il nominativo singolare presenta grande varietà di terminazioni e può
essere sigmatico (aggiunge al tema la desinenza -s), o asigmatico (senza
-s).
Tutti i nomi escono al genitivo singolare in -ĭs.
Ecco il prospetto delle terminazioni:
casi singolare plurale
M. e F. N. M. e F. N.
Nom. ă ĭa
ēs
vario vario (o )
Gen. ŭm(o ĭŭm) ŭm ĭŭm)
ĭs ĭs (o
Dat. ī ī ĭbus ĭbus
Acc. ěm ĭm) ă ĭa
ēs
(o come il nom. (o )
Voc. ă ĭa
ēs
come il nom. come il nom. (o )
Abl. ě ĭ) ě ĭ) ĭbus ĭbus
(o (o
I sostantivi si dividono in due grandi categorie:
A) Imparisillabi, che hanno al nominativo singolare un numero diverso
di sillabe rispetto a quelle del genitivo singolare. Es. consul, consulis
(console);
B) Parisillabi, che hanno lo stesso numero di sillabe al nominativo e al
genitivo singolare. Es. civis, civis (cittadino).
La declinazione presenta delle varianti. Per facilitarne lo studio
divideremo i sostantivi in tre gruppi.
Sostantivi del primo gruppo
Appartengono a questo gruppo i sostantivi imparisillabi maschili,
consonante davanti all’uscita
femminili e neutri con una sola -is del
genitivo singolare.
Le caratteristiche sono le seguenti:
l’ablativo singolare esce in -e;
il genitivo plurale esce in -um;
il nominativo, accusativo, vocativo plurale dei nomi neutri
escono in -a. 22
Grammatica latina essenziale
consul, consulis m. (console)
Casi Singolare Plurale
Nominativo consul il console consulēs i consoli
Genitivo consulĭs del console consulŭm dei consoli
Dativo consulī al console consulĭbus ai consoli
Accusativo consulěm il console (c. ogg) consulēs i consoli (c. ogg.)
Vocativo consul o console consulēs o consoli
Ablativo consulě c. indiretto consulĭbus c. indiretto
flumen, fluminis n. (fiume)
Casi Singolare Plurale
Nominativo flumen il fiume flumină i fiumi
Genitivo fluminĭs del fiume fluminŭm dei fiumi
Dativo fluminī al fiume fluminĭbus ai fiumi
Accusativo flumen il fiume (c. ogg) flumină i fiumi (c. ogg.)
Vocativo flumen o fiume flumină o fiumi
Ablativo flumině c. indiretto fluminĭbus c. indiretto
Nota:
I seguenti sostantivi, pur appartenendo al primo gruppo, hanno il
genitivo plurale in -ĭum, invece che in -ŭm:
dōs, dōtis (dote) dotĭum
faux, faucis (fauce) faucĭum
fraus, fraudis (frode) fraudĭum
glīs, glīris (ghiro) glirĭum
iūs, iūris (diritto) iurĭum
līs, litīs (lite) litĭum
mas, maris (maschio) marĭum
mus, muris (topo) murĭum
nix, nivis (neve) nivĭum
Anche i nomi di alcuni popoli escono in -ĭum ed altri nomi che hanno il
nominativo singolare in -as, -atis o -is, -itis:
Optimates, ĭum (Ottimati) Optimatĭum
Penātes, ĭum (Penati) Penatĭum
Samnīs, Samnitis (Sannita) Samnitĭum
23
Grammatica latina essenziale
Sostantivi del secondo gruppo
Appartengono a questo gruppo i sostantivi parisillabi maschili e
femminili e imparisillabi maschili, femminili e neutri con due
consonanti davanti all’uscita -is del genitivo singolare.
Le caratteristiche sono le seguenti:
l’ablativo singolare esce in -ě;
il genitivo plurale esce in -ĭum;
il nominativo, accusativo, vocativo plurale dei nomi neutri
escono in -a.
civis,civis m. (cittadino) - nome parisillabo
Casi Singolare Plurale
Nominativo civis il cittadino civēs i cittadini
Genitivo civĭs del cittadino civĭum dei cittadini
Dativo civī al cittadino civĭbus ai cittadini
Accusativo civěm il cittadino (c. ogg) civēs i cittadini (c. ogg.)
Vocativo civis o cittadino civēs o cittadini
Ablativo civě c. indiretto civĭbus c. indiretto
mons, montis m.(monte) - nome imparisillabo
Casi Singolare Plurale
Nominativo mons il monte montēs i monti
Genitivo montĭs del monte montĭum dei monti
Dativo montī al monte montĭbus ai monti
Accusativo montěm il monte (c. ogg.) montēs i monti (c. ogg.)
Vocativo mons o monte montēs o monti
Ablativo montě c. indiretto montĭbus c. indiretto
mel, mellis n. (miele) - nome imparisillabo
Casi Singolare Plurale
Nominativo mel il miele mellă i mieli
Genitivo mellĭs del miele mellĭum dei mieli
Dativo mellī al miele mellĭbus ai mieli
Accusativo mel il miele mellă i mieli
(c. ogg) (c. ogg.)
Vocativo mel o miele mellă o mieli
Ablativo mellě c. indiretto mellĭbus c. indiretto
24
Grammatica latina essenziale
I neutri che seguono questo schema di declinazione sono pochi: os,
(l’osso),
ossis lac, lactis (il latte, che non ha il plurale) e cor, cordis (il
cuore, che non presenta il genitivo plurale).
Nota: